Giurisdizione costituzionale

Mediazione obbligatoria ed access to justice nel diritto inglese: il dibattito attuale

 

Edoardo Viligiardi

 

DOI: 10.69099/RCBI-2025-1-03-61F

 

 

ABSTRACT

 

L’articolo si propone di analizzare l’interazione tra l’obbligatorietà della mediazione ed il principio di access to justice nel diritto inglese con particolare attenzione al dibattito attuale, da un’ottica comparatistica. Il ricorso ai metodi alternativi di risoluzione dei conflitti (ADR) è stato incentivato in molti sistemi giuridici essenzialmente per porre rimedio al sovraccarico che grava sulle corti. L’esigenza di unamaggior efficienza del sistema giudiziale ha determinato in alcuni Paesi europei — come l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra — l’emanazione di previsioni di legge volte a imporre lo svolgimento di un tentativo di mediazione al fine di favorire la soluzione extragiudiziale di una serie di controversie, in materia civile e commerciale. Dopo aver ricostruito l’architettura della garanzia del giusto processo, l’articolo descrive il dibattito e analizza le circostanze che hanno portato all’introduzione della compulsory mediation nell’ordinamento giuridico inglese. Particolare attenzione è data, oltre che alla giurisprudenza nazionale — e, in special modo, alcune decisioni della UK Supreme Court —, anche alle pronunce della Corte EDU e della CGUE, che nel complesso contribuiscono a delineare la concreta portata del principio di accesso alla giustizia, nonché il suo rapporto con gli strumenti di ADR. Si svolgono infine delle considerazioni generali sui risvolti pubblicistici del tema, data la sua centralità ai fini di una tutela effettiva dei diritti.

 

 

The article aims at analysing the interaction between the mandatory nature of mediation and the principle of access to justice in English law with a special focus on the current debate, from a comparative perspective. Due to the increasing need for efficiency, the use of ADR mechanisms has been encouraged to address the judicial overload that courts are currently experiencing across Europe. Countries such as Italy, Spain, and England have even gone so far as to make some of these out-of-court instruments mandatory. The article focuses specifically on the role assigned to mediation in the English legal system. After depicting the framework of the access to justice principle, the debate and circumstances that led to compulsory mediation in England are examined in depth. Particular attention is given to the analysis of the case law of the European Court of Human Rights (ECtHR), the Court of Justice of the European Union (CJEU), and the judicial decision taken by English national courts, which together contribute to defining the content of the principle and its relationship with ADR mechanisms. Finally, some general considerations are proposed, in respect of public law implications of the judicial process in effectively safeguarding rights recognized by the legal system.

 

 

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